Tre atlete di grande successo, campionesse europee e mondiali, accomunate da
un unico credo: allenarsi ogni giorno per superare costantemente i propri limiti.
Stiamo parlando di Claudia Pagnini, medaglia d’oro nel mondiale open di
Wakeboard Cable del 2022, e di Alice e Chiara Virag, protagoniste nel Wakeboard
Barca con podi nelle più importanti competizioni internazionali.
Le regole della cronaca ci portano erroneamente a celebrare gli sportivi quasi
esclusivamente nei giorni intorno ad una performance vincente, quando invece il
99% di quel risultato è stato costruito giorno dopo giorno, mattone su mattone,
negli anni di preparazione alla gara.
E allora oggi andiamo in palestra con Claudia,
Alice e Chiara per farci raccontare delle fatiche e dei sacrifici della off-season.
Dalle fughe al caldo di Bangkok all’essenziale lavoro di acrobatica in centri
specializzati, con in mezzo una quantità indefinita di ripetizioni di squat, affondi,
spinte ed esercizi a corpo libero. Di seguito l’intervista con Claudia Pagnini, Alice
Virag e Chiara Virag (che abbiamo incontrato insieme, quindi si alternano nelle
risposte).
Quanto ritieni importante l’attività fisica durante il periodo di off-season?
Claudia: L’attività fisica durante il periodo o ff-season è fondamentale, direi che il
condizionamento atletico è alla base di ogni performance sportiva. Se il corpo non
è pronto, non potrà mai rendere al massimo in gara.
Alice e Chiara: Il wakeboard barca è uno sport molto impattante a livello articolare
e muscolare, quindi è importante concentrarsi sul potenziamento fisico per ridurre
il rischio di infortuni. Secondo noi, il successo di una stagione agonistica è dato
dal 60% del lavoro che si fa durante il periodo di off-season.
Come pianifichi il tuo allenamento durante la stagione invernale?
Claudia: Solitamente prendo un paio di mesi completamente fuori dall’acqua, se è
possibile, in cui mi concentro sulla preparazione fisica in palestra. Parto con il
recupero, per passare poi alla forza e concludere con l’esplosività, che è una
caratteristica fondamentale nel nostro sport.
Alice e Chiara: Appena dopo la stagione competitiva di solito ci prendiamo un
mese di stop totale per far sì che il corpo si rigeneri totalmente, il riposo è un
momento molto importante, spesso sottovalutato. Successivamente ripartiamo
con lavori di forza sulla parte inferiore, per poi spostare il focus su esercizi più
dinamici e di potenza. Facciamo anche un approfondito lavoro di acrobatica allo
Zero Gravity, dove andiamo a simulare i trick che facciamo in acqua su i trampolini
per automatizzare e pulire i movimenti.
Quanto ritieni utili i raduni che la Federazione organizza nei paesi caldi?
Claudia: Per quanto mi riguarda, cerco di passare più tempo possibile al caldo in
inverno, così da restare allenata per la stagione estiva. Inoltre, i muscoli sono meno
stressati in un ambiente caldo piuttosto che in uno freddo. Da 3/4 anni, infatti,
passo dai 3 ai 5 mesi in Thailandia. Mi alleno al Thai Wake Park di Bangkok, uno
dei cable migliori al mondo.
Alice e Chiara: Il raduno invernale al caldo ti permette di allenarti in acqua in modo
molto specifico, cosa che durante la stagione di competizione non si riesce a fare
perché non si ha il tempo. Quando sei tra un contest e l’altro, la concentrazione si
focalizza sulla run che andrai ad eseguire in gara. A breve partiremo per un mese
in Thailandia con gli altri ragazzi della nazionale.
Cosa consigliereste ai giovani atleti che vogliono migliorarsi durante l’off-season?
Fare tanta palestra per avere un fisico allenato e pronto per la stagione. Affidatevi
ad un preparatore atletico che conosca le dinamiche del vostro sport, il
condizionamento fisico è un requisito essenziale: puoi avere tutto il talento del
mondo, la se non ti reggono le gambe, le braccia, la schiena…sei finita. E ragazzi
non dimenticatevi mai di divertirvi, allenatevi cercando di includere sempre una
dinamica di gioco e competizione.