Ciao Guido!

Se ne è andato Guido Colnaghi, un personaggio grande e speciale, che lascia segni indelebili nell’evoluzione e nella diffusione di tante discipline sportive, tra queste anche lo sci nautico che lo ha visto salire sul gradino più alto del podio italiano di discipline classiche. La sua grande passione era la specialità degli audaci, il salto, che lo ha premiato anche nello sci nordico dove ha conquistato più volte il titolo italiano.

Guido Colnaghi nasce a Vicenza, risiede a Milano, laureato in Bocconi svolge l’attività di dottore commercialista presiedendo per 50 anni il Collegio dei Revisori dei Conti della Federazione Sci Nautico divenuta nel 2011 Federazione Sci Nautico e Wakeboard.

Dopo una parentesi di veleggiamento con l’aliante, Colnaghi approda al mare passando per lo sci nautico dove ottenne numerose affermazioni internazionali. Vinse quattro campionati italiani nelle specialità slalom, salto e combinata delle discipline classiche.

Socio dell’ANAOAI (Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia) è insignito della “Stella d’ORO al merito sportivo” dal CONI (comitato olimpico nazionale italiano).

Colnaghi aveva conseguito il diploma di Perito tecnico in costruzioni aeronautiche all’istituto Rossi di Vicenza, era un esperto di imbarcazioni e ha diffuso in Italia le barche più popolari di cantieri inglesi, americani ed in particolare dei francesi, come i famosi Vaurien, Caravelle, Mousquetaire, Arpege ecc. nonché le marche più significative di accessori ed attrezzature nautiche.

Ha ricevuto il riconoscimento di “Pioniere della nautica” da parte dell’UCINA (Confindustria nautica).

La grande passione per la navigazione a vela inizia con la frequentazione di Glenans e la frequenza pluriennale a tutti i corsi del centro nautico da cui è nata l’idea di fondare una scuola in Italia con le stesse caratteristiche. È stato quindi l’ideatore e primo artefice della fondazione del Centro Velico Caprera pianificando fin dal 1967 tutta la didattica teorica e l’addestramento pratico. Colnaghi ha operato per vari anni nel comitato esecutivo e più volte come presidente.

Ha creato e presieduto l’AACVC (associazione allievi del C.V.C.) così come l’ISSA (International Sailing School Association). Iniziatore della scuola e docente in tutti i livelli, ha frequentato oltre 130 corsi, ha insegnato a più di 2500 allievi ed ha formato non meno di 450 istruttori. Crest oro “Rosa dei venti” del CVC per frequenza superiore a 100.

Nelle crociere d’altura ha navigato in tutto il mediterraneo e nei mari di Bretagna, della Manica, del Nord, dei Caraibi e delle Isole Vergini, con alcune traversate atlantiche ed un passaggio a capo Horn. Socio promotore dello Y.C.I. (yacht club italiano) ha regatato negli one tonner e si è occupato anche di maxi yacht e di vela sul ghiaccio. “Esperto velista” della LNI (lega navale italiana) è stato insignito nel 2010 del prestigioso “Premio Pigafetta”.

Ha pubblicato numerosi manuali di nautica in cui con semplicità e completezza trasmetteva ad allievi e istruttori l’insegnamento teorico accanto all’addestramento pratico.

Per lo Sci Nautico Colnaghi fonda nel 1950 l’Unione Italiana Sci Nautico e ne è Consigliere fino al 1959, contemporaneamente diventa membro di Commissioni per i Regolamenti tecnici e Ispettore federale.

Dal 1962 al 2012 riveste il ruolo di Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti

E’ stato fondatore, consigliere e maestro del Club Nautico Santa Margherita Ligure, una tra le più antiche scuole di sci nautico, fucina di campioni.

Tra il 1951 e il 1955 ha conquistato il titolo di campione italiano di sci nautico discipline classiche.

Nel 1990 è stato insignito della Stella d’Argento al Merito Sportivo e nel 2006 della Stella d’Oro, dal CONI

Guido Colnaghi ha dedicato la vita agli sport: sci nautico, sci nordico, volo libero e navigazione. La navigazione a vela è stata la sua grande passione e compagna di vita, di questa disciplina ha diffuso, sostenuto e trasmesso a generazioni la tecnica, il fascino e i valori.

Il mondo dello sci nautico lo saluta con affetto e lo ricorderà con infinita riconoscenza.