CABLE CUP 2013: ARIANNA CAU e LUDOVICO VANOLI VINCONO NELLA CATEGORIA OPEN

E’ terminata domenica 15 settembre la seconda edizione della Cable Cup , il Tour italiano organizzato dai club che hanno installato l’ impianto System 2 , e che ha toccato diverse località della penisola. Dopo le prove di Milano Marittima (RA) , Viverone (BI) , Selvazzano Dentro (PD), Siliqua (CA), e Calmasino di Bardolino (BS) , il Tour ha vissuto la Finale a Montichiari (BS) presso il Wakeparadise Cable Park .

La classifica finale consta dei risultati individuali dei riders che devono aver partecipato ad almeno due tappe più la finale e ha dato il seguente esito:

1° cat. Mini girls               Caterina Vecchini (Wakeland Wakeboard Club)

1° cat. Mini boys              Gianluigi Vecchini (Wakeland Wakeboard Club)

1° cat. Boys                     Riccardo De Tollis ( Teleski 2002 Sport & Fun)

1° cat. Junior                   Carlo Orlando ( ASD Abruzzo Wakeboard)

1° cat. Open Ladies         Arianna Cau (Wakeland Wakeboard Club)

1° cat. Open Men            Ludovico Vanoli (ASD Wake Paradise Cable Park)

La classifica di Club premia:

1. ASD Wakeland Wakeboard Club di Calmasino di Bardolino (BS)
2. ASD Teleski 2002 Sport & Fun di Milano
3. ASD Wakepark MiMa di       Milano Marittima (RA)

Sergio Malu è il tecnico del Club che ha vinto la Cable Cup 2013 (società) ed è una delle persone che crede fermamente nel futuro del Cable: “Il Cable attira i giovani più di tanti altri sport” racconta Sergio “ poiché è uno sport di moda, è acrobatico è free style, ma non solo, piace ed è seguito anche perché, praticato con il System 2 è accessibile a tutti. Tutti possono imparare perché il sistema ha un regolatore di velocità , perciò, il principiante, dotato di caschetto e interfono, per ricevere i consigli dell’istruttore , è messo nelle condizioni di poter apprendere e migliorare velocemente.”

Il Cable è una disciplina ancora relativamente nuova in Italia, ma grazie al serio lavoro dei tecnici attivi nei vari club sta assumendo velocemente le caratteristiche di disciplina agonistica, abbandonando sempre più quei tratti festosi ed informali che la caratterizzavano in passato.

In foto: Francesco Bondi

Le  foto sono gentilmente concesse da  Giovanni De Tollis

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